Pan's Labyrinth - Il Labirinto del Fauno


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Autore Messaggio
ranx
«Vrcolac»
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Località: Brasov e Venezia
MessaggioInviato: Lun, 27 Nov 2006 13:17    Oggetto:   

jena.79 ha scritto:
Hai ragione ranx, ho posto rimedio!!
Laughing Laughing

Shocked jena sei velocissima..ho postato, poi mi son detto..che "bastardone" sono..punzecchio o non punzecchio, il mio post ha vissuto 5 min. non di più, poi delete! una vita corta ma intensa, cogliandone tu il messaggio intrinseco(si dirà?bo?).. Wink
"I know you gentlemen have been through a lot, but when you find the time, I'd rather not spend the rest of this winter TIED TO THIS FUCKING COUCH!"
elvezio
«Abdul Alhazred»
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MessaggioInviato: Lun, 27 Nov 2006 13:20    Oggetto:   

ranx ha scritto:
. non di più, poi delete! una vita corta ma intensa, cogliandone tu il messaggio intrinseco(si dirà?bo?).. Wink


Ranx ha abbandonato definitivamente l'italiano in favore della lingua rumena...

Razz
Machete
«Dagon»
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Località: Girati un pò...
MessaggioInviato: Lun, 27 Nov 2006 13:41    Oggetto:   

In effetti per alcune cose ricorda un pò Burton, però meno "americano" (ovvio, dato che è spagnolo).

La storia è alquanto struggente, in alcuni punti si rischia la secrezione di liquido lacrimale, ed è coadiuvata da una fotografia davvero notevole e da una recitazione di molto sopra la media.

In definitiva un ottimo.
"Nel mondo ci sono molti che amano dare lezioni, ma sono pochi quelli che si rallegrano nel ricevere un insegnamento, e sono ancora meno numerosi coloro che praticano l'insegnamento ricevuto." Yamamoto Tsunetomo - Hagakure
elvezio
«Abdul Alhazred»
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MessaggioInviato: Lun, 27 Nov 2006 13:59    Oggetto:   

MajinZyber ha scritto:
in alcuni punti si rischia la secrezione di liquido lacrimale


Come a dire che si frigna... Sia che siate dei franchisti o delle femminucce, non importa...
Enea
«Suppliziante»
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MessaggioInviato: Lun, 27 Nov 2006 14:06    Oggetto:   

¡Que viva Franco!


In girum imus nocte et consumimur igni.
Sh.AmA.Sh
«Shoggoth»
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MessaggioInviato: Lun, 27 Nov 2006 14:30    Oggetto:   

Non aggiungo niente... ...ripeterei delle cose già dette da voi:
quindi vi Quoto un pò tutti e soprattutto Jena per la sua introspezione negli archetipi del linguaggio fiabesco.
Bello! Bello! e lui rimane il "the best"

9/10
"e ricordati di abbassare i vicini che disturbi il volume, d'accordo!"
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Sciamano
«Reaper» Reaper
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MessaggioInviato: Lun, 27 Nov 2006 15:01    Oggetto:   

Asterione ha scritto:

Anche il riferimento del labirinto a quello di Shining la dice molto, perché Shining era un altro film che rivedeva i meccanismi della fiaba e del mito.
...


si, quando scappano nel labirinto è ...."shining"!!
Poi sul meccanismo della fiaba e del mito...non so se kubrick intendeva quello, may be.
Dreadful_Death
«Hastur»
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MessaggioInviato: Mer, 29 Nov 2006 01:13    Oggetto:   

Enea ha scritto:
Il film è stato scelto per rappresentare il Messico agli Oscar, nel caso guadagni la candidatura come miglior film straniero. A mio avviso, dobbiamo aspettarci una pioggia di nomination (anche per la colonna sonora e per la fotografia). Ma dubito che vincerà qualcosa.


Condivido il tuo realismo e ho paura, perchè in caso contrario, nel malaugurato caso quei pazzi ci smentissero, mi sentirei mancare la terra sotto i piedi. Un senso di vertigine violenta dovuto al fragore delle certezze ormai polverizzate con il mondo prossimo certamente alla fine e solo un grido disperato udirò nel mio cervello in quel momento: ¡No Pasarán!
Snuff 238 Mazend su LOTD:
Citazione:
E’ stato aggiunto un nuovo mattone alla grande muraglia dell’Horror d’autore, un mattone plasmato nella sanguinaria azione e nella mesta vacuità della vita moderna.
The Perez
«Il chirurgo» Il chirurgo
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MessaggioInviato: Mer, 29 Nov 2006 21:49    Oggetto:   

tra qualche oretta toccherà finalmente anche a me vedere questa film....fremo....
ranx
«Vrcolac»
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MessaggioInviato: Mer, 29 Nov 2006 22:56    Oggetto:   

Dicci la tua Perez!
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zio Gil
«Cittadino di Innsmouth»
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MessaggioInviato: Gio, 30 Nov 2006 12:21    Oggetto:   

Ciao a tutti,
dopo un annetto e forse più mi rifaccio vivo. Vi sono mancato? Se dite di sì siete dei bugiardi, se dite di no siete dei cattivoni.

Niente di meglio per iniziare che rompere le balle su Pan's Labyrinth, film che aspettavo da una vita.
In realtà dopo aver visto "La Spina del Diavolo" mi erano sorti dei dubbi sul Del Toro sceneggiatore, quindi, pur confidando in una maturazione, ero pronto a un film non perfetto.

Infatti Del Toro mi sta simpatico, è un bravo regista e mette in cantiere dei *soggetti* interessanti e originali, ma a mio avviso non li sviluppa come si deve.
Non sottolineerò qui i pregi del Labirinto. Sono anche io un fan sfegatato dell'Uomo Pallido Smile personaggio fantastico e... ottimo esempio di buon soggetto mal sviluppato. Com'è che il "grendel" del film compare di punto in bianco, senza costruzione, e assolta la sua funzione sparisce? Ma andiamo con ordine.

Dato per scontato che condivido molti dei punti a favore del Labirinto espressi qui e altrove, vi dico secondo me cosa c'è che non va.

!SPOILER!




1) Problemi di base di gestione dei personaggi e degli eventi.
Nel momento in cui una storia si presenta come logica e consequenziale (perché i film-trip sono un'altra faccenda), io seguo la scuola di pensiero secondo cui i personaggi muovono la vicenda e lo devono fare con motivazioni interne ed esterne forti e coerenti.
Il alcuni punti chiave del Labirinto la trama va avanti perché i personaggi fanno stupidaggini senza motivo. Non è molto interessante come soluzione. Altre volte, la trama va dove deve andare e per fare ciò *costringe* i personaggi a fare cose che non sono nella loro natura. Altre volte succede un po' dell'una e un po' dell'altra cosa.
Esempio: Ofelia mangia le bacche dal tavolo del mostro. Perché? E' una bambina sognatrice ma non pestifera o disobbediente; non si è mai comportata da affamata durante il resto del film, e nel campo dei franchisti c'è abbondanza di cibo. Se fosse stata una contadinella delle campagne circostanti la scena avrebbe avuto più senso. Posso fare altri esempi ma diventa un elenco barboso e poi sembro un nerd Smile


2) Problemi di registro narrativo.
Far correre in parallelo la trama fantastica e quella reale, quasi azzerando l'interazione fra i due piani, è una scelta e non si discute - anche se porta alle conseguenze di cui parlerò nel punto 3.
Tuttavia: una storia interessante contiene spesso registri narrativi differenti, ma sono sapori che vanno abbinati bene se si vuole preparare una portata riuscita.
Nel Labirinto abbiamo un piano fiabesco che più fiabesco non si può, a volte spaventoso ma perlopiù non violento, volutamente classico e a volte direi quasi "acritico" (= "prendo le fiabe come si facevano una volta, ignoro di essere nel 2006 con migliaia di storie raccontate prima della mia; racconto una fiaba che hanno già raccontato tutti; e la racconto esattamente come l'hanno già raccontata tutti, aggiungendo di mio solo il design di un mostro fighissimo che tra l'altro finita la sua scena sparisce e tanti saluti").
E poi abbiamo un piano reale crudele e violento, pieno di sangue, violenza, parolacce e scene qua e là ai limiti del trash.
Non so, provate ad andare a cena con uno che a una frase racconta una barzelletta e quella dopo ti parla con disperazione del suo cancro, poi ti offre da bere e ti propone il lavoro della tua vita, subito dopo ti insulta pesantemente...
I registri diversi vanno prima abbinati (perché non tutto sta bene con tutto), poi amalgamati. Altrimenti vien fuori un paciugo. Opinione mia.


3) Problemi di potenzialità inespresse (e qui si può andare molto nel soggettivo, lo ammetto).
Per quanto uno possa essere sognatore e con la testa fra le nuvole, in ultima analisi gli orrori reali sono sempre più spaventosi di quelli immaginari. Perché sono più concreti. Perché per quanto un mostro possa essere terrificante, se non è lì con me fisicamente e non fa parte della mia esperienza mi basta chiudere gli occhi e sono al sicuro.
Costruire storie fantastiche all'interno di periodi storici estremamente concreti e dolorosi, come ha fatto Del Toro col Labirinto (e con la Spina del Diavolo) è una scelta molto stimolante. E' come una partita "fuori casa", dove il Fantastico, per affrontare il Reale sul suo terreno, tira fuori tutti gli artigli e le ruote di pavone.
Dove una minaccia soprannaturale (l'Uomo Pallido - ma è un esempio) potrebbe essere altrettanto concreta di una minaccia reale (il capitano).
Sia chiaro, io non volevo il duello finale all'arma bianca fra il capitano e il fauno Very Happy (anche se, lo ammetto, speravo che il maiale franchista finisse divorato dal mostro... ma sarebbe stata una storia diversa da quella che voleva raccontare Del Toro)
Però ho visto una realtà "storica" caratterizzata col pennarello e un mondo fantastico, come scrivevo al punto due, bello ma un po' acritico. Due contendenti non al massimo della forma: e tuttavia il Reale, giocando in casa, pur con tutti i suoi difetti - caratterizzazioni di grana grossa, rapporti non approfonditi, ecc - vince contro un avversario (il Fantastico) che quasi non scende in campo.
Amo il Fantastico alla follia Smile e il suo incontro/scontro col Reale è un tema che mi appassiona molto. Le premesse di questo film mi avevano fatto sperare in un confronto (non diretto, non "a botte": un confronto drammaturgico) che invece non ho visto. Ripeto dunque che il mio punto 3) è il più soggettivo.



!FINE SPOILER!

Concludo sottolineando che questa mia disamina verbosa è un atto d'affetto nei confronti di un'opera di indubbio fascino. Che poteva essere un capolavoro, però. Avete presente, no, quando una persona che stimate non si dà da fare e vivacchia invece di esprimersi al meglio..? Ecco.

Un doveroso saluto (cornuto)
zG
"Non è vero che sono tutti un po' strani. IO sono strana. Voialtri avrete al massimo una misera paranoia ciascuno."
[Gaea Muir]
elvezio
«Abdul Alhazred»
Messaggi: 4086
MessaggioInviato: Gio, 30 Nov 2006 17:05    Oggetto:   

zio Gil ha scritto:
Vi sono mancato? Se dite di sì siete dei bugiardi, se dite di no siete dei cattivoni.


Ciao zio Gil!!!
A me sei mancato, come sono mancati i tuoi commenti arguti e intelligenti, spero tu possa frequentare più spesso queste pagine!

Non sono d'accordo con nessuno dei tuoi tre punti, ma in realtà la discussione, come già specifichi te, si può limitare più che altro al primo in quanto affemi giustamente che gli altri due appartengono più che altro al campo dei gusti e delle opinioni estremamente soggettive...



SPOILER!!!!!


zio Gil ha scritto:
1) Problemi di base di gestione dei personaggi e degli eventi.
Esempio: Ofelia mangia le bacche dal tavolo del mostro. Perché?


Qui è facile. Del Toro sta raccontando una fiaba e nella fiaba c'è spesso il topos del divieto al quale corrisponde un contravvenire a tale divieto, non avrebbe rispettato il registro narrativo un qualsiasi altro tipo di soluzione e siamo pieni, stra pieni di favole con bambini anche bravi e responsabili che fanno ciò che non devono fare. Anche mogli che aprono porte che non dovrebbero aprire. Se fosse stata una bambina obbediente avrebbe dovuto anche dare il bimbo al fauno, non sporcarsi il vestito e tante altre cose...

zio Gil ha scritto:
2) Problemi di registro narrativo.
I registri diversi vanno prima abbinati (perché non tutto sta bene con tutto), poi amalgamati. Altrimenti vien fuori un paciugo. Opinione mia.


Se fossero ben amalgamati si distinguerebbero di meno e ci sarebbe meno differenza di registri, amo molto di più il paciugo e il rollercoaster proprio come mi accade, direi il 90% delle volte, quando esco con amici, di parlare di argomenti molto diversi fra di loro, spesso saltando davvero dal tumore a un paio di scarpe comprate poco prima. Ma questo rientra alla grande nei gusti e io i gusti li odio perchè livellano le discussioni.

zio Gil ha scritto:
[3) Problemi di potenzialità inespresse (e qui si può andare molto nel soggettivo, lo ammetto).
Per quanto uno possa essere sognatore e con la testa fra le nuvole, in ultima analisi gli orrori reali sono sempre più spaventosi di quelli immaginari. Ripeto dunque che il mio punto 3) è il più soggettivo..


Anche qui, per me invece la fantasia supera sempre la realtà in quanto la ingloba e ce ne aggiunge.
Abbiamo dei tizi che combattono a fucilate con altri tizi, occasionalmente torturandosi a vicenda. Il cattivo reale quando si confronta con la bambina al massimo le tira un colpo in pancia e la lascia morire(e lei gli aveva rubato il figlio!), il cattivo immaginario invece, per due acini d'uva, vuole MANGIARLA e dal mucchio di scarpine a lato capiamo che sto mostro non ha le palle per combattere contro forze + o - uguali a lui come fa il franchista nella vicenda (esponendosi anche a pallottole e tutto... e quindi mi diventa meno mostro eh) bensì si sollazza a divorare bimbi e fatine staccando gratuitamente loro la testa a morsi. Io provo più orrore per questo che per uno scontro fra due ideologie, per quanto cruento possa essere, la guerra è uno statuo perpetuo e necessario all'uomo... Ma, di nuovo e di nuovo ahimè, si tratta again di de gustibus...

Porcaccia, però, come sono contento del tuo ritorno! Ora se controbatti ai gusti diventa mah... cioè, non è che vince nessuno e nessuno deve vincere e ognuno li dirà e sarà tutto un per me qui e per me là e sbaglieremo a quotarci e stai a vedere che casino eh...

Invece il punto 1 è interessante e ci sono alcune incongruenze più grosse di quelle della mangiata furtiva... La tizia con il coltello nascosto nonostante la perquisa e altre ancora (la chiave??? ma se hanno bombe e fucili e spranghe perchè devono fregarsi da soli usando la chiave, bastava un colpo di pistola per aprire la porta) e, all'interno della fiaba, si abusa molto di quel gesso e la clessidra alla fine non serviva a nulla... ma queste sono colpe che pesano in film che non offrono tanto di altro, qua gli perdono tutto, dovrebbe assumere un lettore di script, tipo alla Marvel che hanno i cacciatori di continuity...
The Perez
«Il chirurgo» Il chirurgo
Messaggi: 2347
MessaggioInviato: Gio, 30 Nov 2006 20:05    Oggetto:   

Del Toro punta su un'eleganza visiva e narrativa molto toccante e allo stesso tempo di una crudezza alla quale è impossibile rimanervi impassibili.
Il film è emotivamente struggente e allostesso tempo di un'oniricità surreale. Ho apprezzato come si divide equamente intersecandosi piacevolmente senza mai far perdere il filo esecutivo. Questa volta del Toro ha messo in primo piano la violenza e la crudeltà della guerra, dei singoli elementi che la animano e di come, volenti e nolenti, la fantasia riesca ad essere l'unica via di uscita.

Un signor film, non c'è nulla da dire, così come i grandi registi anche Del Toro si aggiunge all'elenco dei "coraggiosi" (così battezzò la categoria Spielberg il giorno della consegna dell'Oscar a Benigni) firmando un film che farà parlare per molto tempo per l'argomento e come viene sapientemente trattato.
Sarò sincero: non era questo che credevo di vedere! pensavo che la guerra in Spagna fosse solo lo sfondo nel quale si animava una vicenda fiabesca dalle forti tinte dark e si trattasse prettamente questa.
Non è affatto una critica, anzi, massimo rispetto per il gran prodotto, ma non definiamolo horror: qui l'orrore è dato dall'impatto bellico e dal suo crudo scenario, ma per lo stesso motivo "Soldato Ryan" e i suoi primi 20 minuti non è giustamente considerato horror (l'orrore lì abbonda eccome), vada per la favola oscura, gli ottimi effetti speciali e le ambientazioni evocative, ma permettetemi un'ultima provocazione:
Nessuno è stato così "maligno" da pensare come Del Toro con codesto prodotto abbia strizzato l'occhio ad un successo facile e garantito? no che con Blade II o Hellboy non l'avesse già fatto, ma le tematiche trattate in questo "Labirinto del fauno" e come vengono raccontate, gli permetteranno sicuramente di arrivare ad un pubblico più vasto ed omogeneo. Non che sia un film ruffiano, ma credo che sia volutamente toccante con un finale fatto appositamente e per forza per commuovere

Un plauso al cast, veramente notevole nella recitazione ed in grado di trasmettere tante e tante emozioni sia positive (l'adorabile Bimba protagonista e Mercedes) sia negative (la crudeltà del Generale momentaneamente straccia la concorrenza sicuramente con qualunque mostro dell'ultimo lustro)

7/10


Ultima modifica di The Perez il Gio, 30 Nov 2006 21:16, modificato 1 volta in totale
Krug Stillo
«Cthulhu»
Messaggi: 4834
Località: l'ultima casa a sinistra
MessaggioInviato: Gio, 30 Nov 2006 20:50    Oggetto:   

Intanto questo film è stato accolto molto tiepidamente dalla critica ufficiale italiana, che ha criticato soprattutto la componenete fiabesca. Inoltre nella prima settimana di programmazione nelle nostre sale è stato un pò flop: 290mila euro, si è posizionato nel fondo della top10 dei film più visti della settimana, contro i 2miliari e molto più di "Anplagged"...una vera paraculata da re-ciclo del simpatico trio A,G&G. La distribuzione fra i 2 titoli è stata immensamente diversa, però sta cosa sconcerta sempre più... Confused
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Il portale dedicato al cinema horror
Asterione
«Buono Legnani» Buono Legnani
Messaggi: 3475
Località: Crema
MessaggioInviato: Gio, 30 Nov 2006 21:04    Oggetto:   

Ahia, allora affrettatevi a vederlo perché non gli prevedo grande vita nelle poche sale che lo proiettano.
Io nei prossimi giorni vado a rivederlo e porto gente con me... Lo devo rivedere per riflettere sul parallelismo fra realtà e fantasia. Ripensandoci mi convinco sempre di più che la parte fantastica è molto lineare con pochi fronzoli (la scena della prima prova è bellissima, ma molto secca, "povera"), è un fantasy deiverso da quello che ci si aspetterebbe, ridondante, dalla fantasia sfrenata. Ma a me è piaciuto molto. E' il mondo di una bambina, è molto più complessa la realtà.
Mostra prima i messaggi di:   
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