Al via la collana di saggistica Indagini di Nero Press Edizioni e non poteva esserci debutto più veemente. Con il saggio Charles “Satana” Manson: demitizzazione di un’icona satanica, Biancamaria Massaro ci mostra i retroscena di una personalità che nel corso degli anni ha più volte sbalordito – e inorridito – a causa di quel carisma folle che lo ha reso così celebre.

Un estratto dalla prefazione di Ruben De Luca, noto criminologo, è di per sé molto esplicativa:

Se conoscete la storia di Charles Manson solo per sentito dire e per le molteplici rappresentazioni mediatiche e non avete mai letto niente di scientifico su di lui, il libro che avete tra le mani è lo strumento perfetto per dipingere un quadro fedele alla realtà, non solo della vita e dei crimini di Manson, ma anche di un intero periodo storico e della relativa cultura dell’epoca.

E ancora:

Biancamaria Massaro non si limita a raccontarci chi è Charles Manson, ma ci prende per mano e ci porta a conoscere “i favolosi anni ’60″, il fermento della società americana della fine del decennio, i Beatles, la guerra del Vietnam, le comunità hippies, i “figli dei fiori”, tutti gli elementi che hanno creato un contesto unico nel quale l’influenza nefasta di Manson ha potuto manifestarsi, attirando nella sua ragnatela tanti giovani sbandati in cerca di una guida carismatica. Senza la concomitanza di tutti questi fattori, non sarebbe stato possibile trasformare Charles Manson in un mito che resiste ancora oggi.

Ma perché “demitizzazione”?

Come ben evidenziato dall’Autrice, il gruppo fondato da lui aveva le caratteristiche di una setta, ma con il satanismo non aveva assolutamente nulla a che fare. In breve, questo saggio rappresenta una pietra miliare per chiunque sia interessato alla figura di Manson, a chi fosse realmente, alla verità celata dietro le molteplici interpretazioni date anche da cosiddetti “esperti della materia” e, come di ce lo stesso De Luca: La nuda e cruda verità, così come dovrebbe essere in ogni saggio criminologico che si rispetti.

L'AUTRICE

Biancamaria Massaro è una scrittrice romana. Tra i suoi scritti troviamo opere di genere fantascientifico (I Signori del Malsem, Kipple Officina Libraria, 2008), thriller psicologico (Mistero a quattro voci, SBC Edizioni, 2013, Senza corpo non c’è reato, Tabula Fati, 2007) e fantastico (La Quercia dai Rami d’Oro, Tabula Fati, 2005). Nel 2009 ha pubblicato per la Nemo Editrice il romanzo per ragazzi Si può credere ai fantasmi?. Alcuni suoi racconti sono presenti in varie antologie multiautore. Appassionata di criminologia, da qualche anno scrive saggi e articoli sull’argomento. Nel 2013 ha collaborato al capitolo X, Pubblico, mass media e percezione del crimine presente in Anatomia del crimine in Italia a cura di Ruben De Luca, Concetta Macrì e Barbara Zoli (Giuffrè Editore). Nel 2010 ha pubblicato con La Giovane Holden Edizioni il breve saggio Mostri solo se lo dicono i media? H. H. Holmes, Jack lo Squartatore e le madri assassine. Dal 2009 si occupa sul sito La Tela Nera del progetto Cereal Wiki, una sorta di mini enciclopedia dedicata ai serial killer e alla criminologia in continua evoluzione. Dal 2011 si occupa della rubrica Tagli di nera per il sito Nero Cafè e alcuni dei suoi articoli sono apparsi sulla rivista Knife. Il suo sito è www.biancamariamassaro.it

Specifiche:

Formato: Brossura

Pagine: 222

Prezzo: 13 euro

ISBN: 978-88-98739-13-4