Ore nere è una raccolta di racconti in formato digitale selezionati dalla rivista Altrisogni tra i migliori che hanno partecipato al Premio Letterario M.F. Crawford. Otto racconti del terrore che fanno vibrare le diverse corde della paura, del raccapriccio, che con stridii fastidiosi graffiano sulla porta dell’inconscio, dove si nascondono gli incubi in tutte le loro abominevoli forme. Otto autori, ognuno con il proprio stile, che non si nascondono dietro a un significato velato o a una metafora, perché non hanno paura di andare diretti al punto, inscenando – ognuno – la propria macabra danza.

Ne Il quadro di Yuri Abietti, Premio Speciale Altrisogni, si possono ravvisare dei richiami al romanzo Rose Madder di King o a Il ritratto di Dorian Gray di Wilde, tuttavia Abietti ha saputo rimescolare i colori sulla propria tavolozza, dipingendo una vivida quanto mai onirica storia del terrore.

In Squali di Valeria Barbera, tramite il linguaggio dei personaggi si viene da subito proiettati in una realtà fatta di violenza e soprusi, dove chi non rispetta le regole ne pagherà le conseguenze in dolore e sangue. A volte però ci sono delle persone che non andrebbero mai toccate, perché la loro vendetta potrebbe essere molto più terribile di qualsiasi tortura.

Anche in Christmas Killer di Sandy Ecker, c’è una vendetta, il cui terribile e ingiustificato culmine, trova espressione nelle più terribili situazioni che un uomo possa affrontare. Un racconto per gli editori che quotidianamente hanno il potere di alimentare o stroncare l’ego di aspiranti scrittori… o psicopatici.

In Guerra segreta di Daniele Alberto Galliano si viene perfettamente immersi in uno spaccato della guerra nell’Egeo, dove il presidio di una postazione in cima a una collina diventa osservatorio privilegiato di un terribile segreto di quell’isola. Senza dubbio un omaggio ai mostri lovecraftiani, resi nell’originalità di un’azione da guerra.

La lingua di Satana di Matteo Pisaneschi, affronta un tema forse un po’ abusato, e cioè quello di vendere l’anima al diavolo in cambio di fama e successo. Tuttavia l’autore ha saputo tessere una trama molto più complicata della sua apparenza, facendo intuire perfettamente quanto sia “diabolica” la mente di Satana.

Anche nel racconto In trance di L. Filippo Santaniello vi è un tema molto sfruttato dalla narrativa di questo genere, quello cioè della possessione diabolica. Una medium di fama internazionale che per la prima volta decide di farsi riprendere mentre effettua un esorcismo. Tuttavia gli eventi prendono una piega del tutto inaspettata.

Registrazione n. 122 di Davide Schito è un intero monologo della protagonista, una donna racchiusa in un manicomio che racconta la propria storia, di un’infanzia fatta di sofferenze e soprusi che si sono tramutati ben presto in odio efferato. Catturati dalla narrazione, si viene quasi investiti dalla violenza del finale.

Alle spalle de L’occhio dell’abisso di Lia Tomasich– ultimo racconto dell’antologia – vi è certamente una ricerca approfondita sul linguaggio e gli oggetti marinareschi, in una storia onirica ma al tempo stesso tratteggiata in modo vivido, che ci fa quasi respirare l’odore di salsedine dell’oceano e l’olezzo putrescente dei suoi protagonisti.

Poche parole, queste, spese per ogni singola perla di questa antologia, il cui filo conduttore sembra essere il male, ma non solo… Infatti ogni storia meriterebbe più spazio di approfondimento: per la ricerca che è stata fatta, per il linguaggio utilizzato, per come – a livello tecnico – ogni autore riesca a sorprendere anche il lettore più smaliziato. A volte ci si chiede che cosa l’horror abbia ancora da dire, dopo tutto quello che è stato scritto. Be’, sicuramente questi otto autori sanno come frugare nel cappello magico dell’inconscio, perché da esso hanno saputo estrarre otto splendidi conigli sanguinanti. 

Il libro è disponibile anche in versione cartacea sui principali store online e su:

www.dbooks.it/libreria/scheda/166/20/horror/ore-nere---edizione-cartacea.html.