“In questa oscura e inquietante reinterpretazione del mito di Jack Lanterna, Jack è un giocatore d'azzardo, un truffatore e un assassino la cui fortuna bussa alla sua porta la notte di Halloween, quando a un passo dalla morte incontra in un vicolo di Baton Rouge un demone giunto fin lì a reclamare la sua anima perduta. Con un po' di ingegno, Jack riesce ad assoggettare la creatura malefica, guadagnando così un altro anno di vita, durante il quale ha l'intenzione di redimersi. Ma la promessa si infrange poco dopo nelle vecchie, care abitudini, e prima che se ne accorga un altro anno è passato. E' la notte di Halloween e tra i vicoli antistanti un bordello di New Orleans, Jack tenta di nuovo la sorte, questa volta con il Diavolo in persona.”

Nato da un articolo di William Wells Newell del 1904 relativo alle origini del mito di Jack Lanterna, il racconto di Lisa Morton si snoda attraverso sedici pagine che si leggono d’un fiato. La storia evoca luci e profumi di efficacia immediata: vediamo i colori, annusiamo gli odori di New Orleans e ci ritroviamo immersi in una favola oscura angosciante, beffarda, e un po’ nostalgica.

Come per una maledizione, veniamo scaraventati nella calca della folla in festa per la notte di Halloween, nell'inquietante cimitero di Saint Louis, nel buio vicolo di Baton Rouge. Una vita dissoluta deteriora Jack nel corpo come nello spirito, fino all’uxoricidio. Non c’è peccato che non abbia commesso. Ed è proprio nel corso della notte di Ognissanti che un demone gli apre in un vicolo la sua porta per l’Inferno. Jack lo affronta sprezzante e temerario, e riesce a beffare il mandante del Demonio che si ritrova costretto a concedergli un anno di tempo, prima che Satana in persona torni a prenderlo.

La strada per l’anno successivo è lastricata di buone intenzioni che falliscono miseramente, mentre Jack sprofonda nel vizio: un nuovo omicidio, bar, bordelli, casinò... New Orleans pare una miniera di fonti di peccato. E l’Inferno lo attende nella figura di un elegante Diavolo, da sfidare a Blackjack e beffare di nuovo con un baro.

Ma le cose, nel corso degli anni (o dei secoli?) non vanno come Jack spera, e lascio al lettore il piacere di scoprire – attraverso lo stile ricco ed elaborato della Morton che risulta al contempo fluido e accattivante - com’è che si ritrova a vagare con una zucca luminosa, respinto sia dal Paradiso sia dall'Inferno.

Lisa Morton è sceneggiatrice, multi premiata autrice di saggi e romanzi nonché esperta di Halloween. Comincia la sua carriera a Hollywood co-firmando con Thomas R.Burman la pellicola Meet the Hollowheads ma è scrivendo brevi racconti dell'orrore che trova subito i primi successi di critica e pubblico. Dopo aver collezionato una dozzina di presenze in varie antologie e magazine, inclusi The Mammoth Book of Dracula, Dark Delicacies, The Museum of Horrors, nel 2010 il suo romanzo The Castle of Los Angeles conquista i vertici di gradimento ed è inserito nelle liste delle migliori opere di narrativa di genere di quell'anno. Lisa si è aggiudicata per sei volte il Bram Stoker Award, la massima onorificenza nel mondo dell'horror assegnato dall'Horror Writers Association, di cui è attualmente la vice presidente, e molti altri premi di settore, tra cui il Black Quill Award sempre per The Castle of Los Angeles e, nel 2012, il Grand Prize all'Halloween Book Festival per il saggio Trick or Treat: A History of Halloween. Lisa vive da tempo in California, a North Hollywood.Il suo sito è www.lisamorton.com