L’universo di Hellraiser è costituito da una serie di film, giunti attualmente a nove, svariati racconti e una lunga serie di fumetti e si è sviluppato a partire da romanzo breve, Hellbound Heart (Schiavi dell’Inferno, 1986, Sonzogno), di Clive Barker.

Hellraiser racconta la storia di Frank Cotton, che venuto in possesso di una scatola – rompicapo, detta Configurazione dei Lamenti o Cubo di LeMarchand, viene catapultato nell’oltretomba e diventa schiavo di terribili demoni chiamati Supplizzianti o Cenobiti, il cui scopo è quello di donare piacere attraverso il dolore più estremo.

La cognata amante di Frank, Julia, tenta di liberarlo adescando e uccidendo uomini da offrirgli in pasto, per poter rigenerare il corpo dell'uomo orrendamente martoriato e  fargli così riprendere fisicità su questo piano dell’esistenza.

Hellraiser: La brama della carne s’inserisce nella saga creata dal visionario di Liverpool, raccogliendo i primi quattro capitoli di questa nuova mini serie pubblicata in Italia da Bao Publishing.

La graphic novel si sviluppa attraverso due trame principali.

Pinhead stanco della sua condizione di cenobita (“Ho superato uno spartiacque di fiamme, costeggiato di ossa e arti mozzati. Tutto in onore del mistero della carne. Per scoprire che c’è solo pelle…”) organizza un piano per diventare nuovamente umano, mentre Kirsty Cotton, nipote di Frank Cotton, è alla ricerca dei dispositivi che riescono a condurre i Cenobiti nel nostro mondo insieme a un gruppo di sopravvissuti, per vendicarsi di colui che ha distrutto la sua famiglia.

Tra realtà allucinate, ambienti degradati e ampi spargimenti di sangue il lettore viene catapultato nel mondo infernale creato da Barker, qui tornato ai testi (coadiuvato  da Christopher Monfette) per raccontarci questa storia di desiderio e vendetta, descrivendo con la maggiore lividezza possibile la violenza della società, la depravazione, le sue corrotte manie e i turbamenti che ne derivano.

Come in tutte le storie di Barker, i protagonisti, coloro che si trovano a combattere il male, non sono completamente buoni, ma sono a loro volta già corrotti, pervasi dall’oscurità: non è necessario spingersi al di là della realtà più immediata per dare vita alle forme più devastanti di miseria e crudeltà.  Spesso è sufficiente osservare ciò che avviene nelle nostre case, ciò che per ipocrisia e paura, si lascia volutamente nell’ombra (“Tutti cercano casa… ma l’Inferno è una casa con molte stanze”).

Il segno sporco di Leonardo Manco (preludio, capitolo uno e due) e di Stephen Thompson (capitoli tre e quattro) ben si addicono a illustrare le atmosfere malate e contorte della storia, risultando molto funzionali e chiare nelle storytelling anche quando le tavole si riempiono di dettagli, orrendi mostri e contorte architetture scaturite dall’inferno.

Il volume è impreziosito da una bella gallery, in appendice, di illustrazioni, copertine e appunti grafici dello stesso Barker.

Un volume consigliato agli amanti della saga di Hellraiser o per coloro che volessero accostarsi per la prima volta alle visioni di Barker, scrittore di cui in Italia abbiamo, a oggi, molti titoli fuori catalogo.