I Bilocate si formano in Giordania nel 2003 per opera dei fratelli Ramzi e Waseem e subito la formazione si arricchisce con gli amici Hani Al Abadi e Baha’ Farah. Alcuni anni dopo, Rami Haikal completa la line-up per le registrazioni dell’album Dysphoria. Nel 2006, Ahmad Kloub si unisce alla band come batterista stabile, lasciando che Waseem si concentri sulle tastiere. Il secondo album, Sudden Death Syndrome (2008), coinvolge alcune figure di fama internazionale come il produttore svedese Jens Bogren, l’ingegnere del suono slavo Nash Planojevic, e Dennis Sibeijn (l’artista olandese che ha curato l’artwork). Il lavoro ottiene un discreto successo in tutto il mondo e, fra gli altri, viene classificato come uno dei migliori album doom metal della storia nonché uno dei dieci migliori album metal dell’anno da Metal Storm. I Bilocate suonano prevalentemente fuori dalla Giordania, essendo osteggiati dalle autorità locali (religiose incluse). Fra gli altri, si sono esibiti al Devilstone Open Air in Lituania e al Wave Gotik Treffen Festival in Germania, condividendo il palco con artisti quali Anathema, Amon Amarth, Katatonia e Paradise Lost. Nel 2011 la band ha firmato con l’etichetta italiana code666 (Aural Music Group) per la realizzazione del nuovo album - registrato e mixato ai Fascination Street col produttore Jens Bogren (Opeth, Katatonia, Amon Amarth) - intitolato Summoning the Bygones, che conta in veste di ospite il vocalist Dan Swano.

Ma cosa ha di particolare questo ‘dark oriental metal’? Semplice (si fa per dire): il doom e il black sono combinati con alcuni elementi della musica orientale. Lo si intuisce subito dai passaggi esotici a opera della chitarra elettrica nell’introduzione a The Tragedy Within, passaggi con cui si potrebbe benissimo fare sia una danza del ventre che - soprattutto quando i valori ritmici si dimezzano – una sana pogata. La voce è prevalentemente in growl e le melodie e le armonie orientaleggianti si ritrovano anche nell’accompagnamento pianistico. Beyond Inner Sleep è più oscura, gotica (pur se ancora più immersa nel doom), il riff incede minaccioso; ma l’ampiezza dei brani permette il passaggio da sezioni più agguerrite ad altre più rilassate e in questo senso la band si presenta anche ‘progressiva’, sperimentale, addirittura contaminata con l’etnica, la world music, quando le stesse soluzioni si ritrovano anche in Deadly Path, dove la ferocia viene alternata a sezioni strumentali più sommesse e struggenti (suggestivo l’assolo di chitarra). Grande abbondanza di piano e sezioni strumentali incontriamo in Passage, in cui sono appunto i passaggi pianistici quelli a risultare più interessanti. Ci imbattiamo poi in una cover dei Paradise Lost, Dead Emotion. Ancora doom, growl, grave, cupissimo, sul tappeto di tastiere. Leggermente più lunga, meno ‘grezza’ e granitica dell’originale, ma non meno intrigante.

 

Il vocalist svedese Dan Swano fa capolino in Hypia, dove la voce liscia ben si accorda a una ballata evocativa ricca di belle melodie e armonie. Il brano orchestrato, quasi symphonic, si contrappone al successivo 2nd War In Heaven, una violenta guerra di suoni che si chiude su A Desire to Leave (di nuovo abbiamo Swano), una suite multisezionata in tre episodi: 1) Obscuritym, la sezione più oscura, ma al tempo stesso anche piana e moderata; 2) Surrounding Hell, dove i valori ritmici anomali e irregolari si appaiano alla potente orchestrazione; 3) …Of Leaving, uno struggente saluto sussurrato e soffocato.

Si tratta in definitiva di un lavoro degno non solo di rispetto ma anche di interesse. Un gruppo in Italia ancora poco conosciuto ma che vale davvero la pena ascoltare.

 

Uscita prevista: 11 giugno 2012

TRACKLIST:

01 - The Tragedy Within

02 - Beyond Inner Sleep

03 - A Deadly Path

04 – Passage

05 - Dead Emotion (Paradise Lost cover)

06 - Hypia (Feat. Dan Swano)

07 - 2nd War In Heaven

08 - A Desire to Leave (Feat. Dan Swano)

i. Obscurity

ii. Surrounding Hell

iii …Of Leaving

Line-up

Waseem Essayed (tastiere)

Hani Al-Abadi (basso)

Baha Farah (chitarra solista)

Rami Haikal (chitarra ritmica)

Ramzi Essayed (voce)

Ahmad Kloub (batteria)

Official Site: bilocate.net