Ieri, all’ospedale San Gerardo di Monza, ci ha lasciato  Sergio Bonelli, l’editore di fumetti come Tex e Dylan Dog, ma anche di altri eroi che hanno fatto e fanno sognare grandi e piccini.

Nato nel 1932, figlio dell’altrettanto famoso Gian Luigi Bonelli, a cui si deve la creazione di Tex, uno dei personaggi più longevi e amati del fumetto italiano, Sergio Bonelli è stato uno dei protagonisti della letteratura disegnata contribuendo ad abbattere la divisione tra fumetto d’autore e fumetto popolore e a far conoscere e ad amare agli italiani la bellezza della nona arte.

Bonelli ha sempre dimostrato una forte simpatia per il genere horror, prima come sceneggiatore creando i personaggi di Zagor e Mister No (fumetti avventurosi ma in cui spesso sono presenti elementi soprannaturali e orrorifici) e poi sostenendo e pubblicando progetti come quelli di Tiziano Sclavi che con Dylan Dog creò nel 1986 un autentico fenomeno di costume il cui successo continua a tutt’oggi.

Le tematiche horror e dark sono poi presenti anche in altre testate della casa editrice fondata da Bonelli, come Dampyr (creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo), Brendon (creato da Claudio Chiaverotti), Martin Mystère (creato da Alfredo Castelli) e Magico Vento (creato da Gianfranco Manfredi).

Chi vi scrive è cresciuto con i fumetti della casa editrice milanese e non può non ricordare con affetto i tanti personaggi che l’hanno fatto sognare e hanno acceso la sua fantasia e che, soprattutto grazie a Dylan Dog, hanno contribuito a far nascere l’amore per l’horror.

Da tutta la redazione di Horror Magazine: grazie Sergio, non ti dimenticheremo.