Sarà Pupi Avati, regista celebre per lavori come Regalo di Natale e Gli amici del Bar Margherita, ma anche di film a tematiche horror come La casa dalle finetre che ridono e Il Nascodiglio  a ricevere il Ciak di Corallo 2011, premio alla carriera conferito nell’ambito della nona edizione dell’Ischia Film Festival.

A motivare il riconoscimento - assegnato negli anni scorsi a Vittorio Storaro, Abel Ferrara, Pavel Lounguine – la grande attenzione riservata ai mutamenti socio-culturali, alle miserie e alle nobiltà della provincia italiana. Premio che il cineasta bolognese ritirerà personalmente il 7 luglio, in una serata omaggio in cui verrà proiettato Il papà di Giovanna, opera del 2008 con Silvio Orlando e Alba Rohrwacher.

L’Ischia Film Festival, unico concorso internazionale dedicato alle location, celebrerà così uno dei grandi nomi del cinema italiano. Un regista atipico - spesso alle prese con stili e tematiche agli antipodi (dalla commedia al thriller e all’horror) – protagonista sin dagli esordi di analisi chiare e lungimiranti sulla società italiana (che fu e che sarà). Dalla provincia emiliana, rustica e misteriosa, di La Casa dalle finestre che ridono, passando per la Bologna genuina degli anni ’50 di Gli amici del Bar Margherita, Avati ha sempre messo in primo piano le paure, le contraddizioni, ma anche le tante note positive che segnano la penisola italiana e la sua provincia. Un modus operandi che trova conferme nel suo ultimo film, Il cuore grande delle ragazze, le cui riprese si sono tenute a Fermo, nelle Marche.

La 9a edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 2 al 9 luglio prossimi negli scenari suggestivi del Castello Aragonese, sarà inaugurata dal premio Oscar Ken Adam.