Malapunta è l’ultimo romanzo scritto da Morgan Perdinka e pubblicato di recente dai tipi di Edizioni XII e  recuperato dal maestro Danilo Arona dopo il suicido di Perdinka avvenuto nel 2008 nel suo loft di Milano.

Arona aveva già parlato di Perdinka in L’Estate di Monte Buio (Gargoyle 2009) mentre in questo romanzo (testamento dell’autore), invece, viene racconta la storia di Malapunta, una piccola isola deserta tra l’arcipelago toscano e la Corsica, dove sbarca Nico Marcalli, ricco quarantenne ossessionato dal rimorso per la morte della giovane moglie in un incidente d’auto, per farsi dimenticare e morire lentamente devastato dall’alcol e dai suoi fantasmi, nella villa a strapiombo sul mare costruita dall’enigmatico Lord Taylor nel XIX secolo.  A contorno di questa drammatica vicenda: un gruppo di persone che fanno della sopravvivenza il loro credo, un clandestino cresciuto nelle fogne di Bucarest, uno scienziato visionario e uno strano esperimento, un delitto orribile, tra le rovine degli antichi Druidi e la Fine del Mondo.

Malapunta contamina il thriller e il noir, il gotico e la fantascienza, ambientato nel realismo in pieno sole di un’isola gemella di Montecristo e nel delirio onirico degli incubi condivisi, dove un antico passato fatto di druidi misteriosi e sterminatori romani si confronta e si confonde con un drammatico presente in cui è già iniziato il conto alla rovescia verso il Punto Zero, forse l’ultimo giorno del pianeta.

Danilo Arona, classe 1950, giornalista, scrittore, musicista, ma anche ricercatore sul campo di “storie ai confini della realtà”, è uno dei maestri indiscussi della letteratura horror italiana. Tra i suoi titoli spiccano La Stazione del Dio del Suono, Palo Mayombe, Rock, L’Estate di Montebuio, Santanta. Per Edizioni XII ha anche pubblicato Ritorno a Bassavilla nel 2009 e un racconto nella raccolta Archetipi.

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