Troppo bello per essere vero? Voci di corridoio darebbero ragione all'assunto che se una cosa è troppo bella non può essere reale.

Un'anonima fonte ha spifferato alla rivista web americana Variety che la Universal non è più convinta del suo ambizioso progetto. Progetto che avrebbe portato la saga di Stephen King, La Torre Nera, nelle nostre sale cinematografiche.

Il piano del regista Ron Howard e dei produttori Akiva Goldsman e Brian Grazer sembrerebbe essersi rivelato troppo grande per il portafoglio della Universal.

La casa di produzione americana, in questo periodo, non vuole mettere le mani in tasca per progetti non sicuri al 100%.

Dopo aver rimesso nel cassetto l'ultimo film di Del Toro, Le Montagne della Follia, anche La torre Nera potrebbe essere messa da parte o forse in vendita.

La compagnia, secondo Variety, sta pensando di fare un passo indietro dal progetto e metterlo a disposizione di altri Studios più 'avventurosi'. Il colosso americano ha cambiato la sua politica aziendale e ha deciso di scommettere più sul piccolo schermo che sul grande. Dopo aver investito diverse centinaia di milioni di dollari nella sua divisione televisiva (NBC e altri canali via cavo), non vuole rischiare con progetti cinematografici di dubbio impatto.

Tuttavia la pellicola non ha un piede nella fossa. Imagine Entertainment, compagnia associata alla produzione non sembra volersi dare per vinta e anche se le cose dovessero andare come le voci di corridoio suggeriscono, sicuramente cercherà un nuovo partner in modo da rispettare la data d'uscita prevista per 17 maggio 2013.

La saga cinematografica de La torre Nera, dovrebbe essere composta da tre film, fra cui saranno trasmesse due stagioni televisive per fare da ponte. Nei panni del pistolero Roland, protagonista del film, è stato scritturato l'attore spagnolo Javier Bardem.

Sia il primo film che la prima stagione televisiva dovrebbero essere dirette dal regista americano Ron Howard. La sceneggiatura della prima pellicola e dei primi episodi verrà curata da Akiva Goldsman, che sarà anche co-prodottore della serie tv tramite la sua compagnia Weed Road, assieme a Mark Verheiden.