Si tratta, a giudizio di diversi critici specializzati (per esempio Alissa Simon di Variety e Grady Hendrix di Twitch) di uno dei più interessanti lungometraggi horror in programma per l’intero 2011, specie per quanto riguarda le pellicole realizzate da produttori indipendenti.

Stake Land è una storia di vampiri. In un ipotetico e apocalittico futuro, proprio i vampiri, a seguito di una sanguinosa guerra, riescono tramite i loro poteri arcani a diventare di fatto padroni degli Stati Uniti d’America. Soltanto pochi riescono a sopravvivere, tra cui Mister, interpretato da  Nick Damici (The Caller, CSI: New York). In una delle prime scene, è proprio Mister a salvare un ragazzo di nome Martin (il cui ruolo è affidato a Connor Paolo) da morte certa.

Stake Land non è solo una storia di vampiri. Martin, la cui intera famiglia è stata brutalmente uccisa, dovrà crescere molto in fretta, seguendo i consigli di Mister, per rimanere in vita. Sullo sfondo vivido e intenso di scene talvolta molto cruente, si affaccia anche una forte componente di indagine psicologica. La figura di Martin, che da potenziale vittima inerme si fa quasi protagonista, ha spessore, profondità, sa coinvolgere.

La regia di Jim Mickle (Pride and Glory, Mulberry Street) pare sicura e competente; il film, dal ritmo serrato e incalzante, si annuncia avviato al successo. Per la prima volta nelle sale americane il 22 aprile, Stake Land verrà proiettato anche in anteprima gratuita a New York nel corso della settimana precedente.