Sarà in libreria l’11 febbraio: finalmente, dopo circa quarant’anni, potremo leggere grazie alla casa editrice Gargoyle, il romanzo Gli archivi di Dracula (The Dracula Archives, 1972) scritto da un autore poco conosciuto in Italia ma molto poco prolifico nel campo del romanzo, Raymond Rudorff. Rudorff ha scritto solo tre romanzi: il presente, La dimora dei Branderson e Complotto a Venezia, entrambi questi romanzi furono pubblicati tra il 1975/76 dalla Sonzogno (collana Narrativa Sonzogno). Romanzi che sono citati nel Catalogo Vegetti.

Il romanzo inizia con le parole del suo narratore, che ha scoperto che il famoso scrittore Bram Stoker, nello scrivere sotto forma di romanzo il suo famoso Dracula, voleva denunciare la piaga del vampirismo. Forte di questo indizio il narratore ha preso a studiare ogni documento in merito, setacciando a fondo il British Museum e dalla raccolta di decine di documenti originali e interessanti ha scritto questo romanzo-diario nel quale il lettore scoprirà la vera storia del Conte Dracula, i suoi antenati, quello che effettivamente ha fatto nella sua vita e come sia diventato un vampiro.

Per meglio comprendere il contenuto del romanzo riportiamo un brano della interessante postfazione scritta da Gianfranco Franchi:

"... Cosa ne è derivato? Tecnicamente, uno stravagante romanzo ibrido, emi-diaristico, emi-epistolare, emi-giornalistico, emistorico; concettualmente, una sorta di atipico incrocio tra Dracula di Stoker (inevitabile), il Kaspar Hauser di von Feuerbach (curioso) e il Faust (suggestivo). Alla Stoker, e non ci piove, sono le descrizioni della transizione da donna a vampiro, nei personaggi di Adelaide e di Elizabeth: della possessione del maligno, della fascinazione per i cimiteri, delle mutazioni e dei cambiamenti di personalità; del pallore, dell’apatia, dei momenti di trance, degli incubi e via dicendo. Sempre alla Stoker, naturalmente, è la soluzione diaristica scelta per rivelare la trama e scandagliare eventi e psiche dei personaggi. Il cammeo finale di Van Helsing parla da sé."

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Naturalmente, Rudorff gioca la carta della credibilità storica, in tutta questa giostra di reminiscenze letterarie di alto livello: la crudele contessa Erzsébet (Elizabeth) Báthory, morta nel 1614, e il Voivoda di Valacchia, Vlad V, detto “Dracul” o “Il Diavolo”, suo parente vissuto nel XV secolo, sono i segreti assi portanti dell'opera. Chi ha un’inclinazione autentica per il gotico e per il macabro può divertirsi a collazionare le fonti e a scoprire quanto poco abbia inventato a loro proposito."

Per leggere l'intera postfazione ecco il link:

 www.lankelot.eu/letteratura/rudorff-raymond-gli-archivi-di-dracula.html ?

L’autore:

Raymond Rudorff (1933-1992), storico, giornalista e scrittore inglese, traduttore dall'italiano e dal francese. E' vissuto per lungo tempo in Francia, e per qualche tempo a Roma. Ha pubblicato, in narrativa: 'The Dracula Archives' ('Gli archivi di Dracula', Gargoyle 2009), 'The house of the Brandersons: a novel of possession'  ('La dimora dei Branderson', Sonzogno, 1975), 'The Venice Plot' ('Complotto a Venezia', Sonzogno, 1977).

In saggistica: 'Art treasures of the world' con Eleanor Munro (1964); 'Studies in ferocity: a book of human monsters' (1969); 'The Paris Spy' (1969. IT: 'Guida ai piaceri di Parigi', Sugar, 1970); 'The Myth of France' (1970); 'The Belle Epoque. Paris in the Nineties' (1972); 'The Knights and their world' (London, 1974); 'War to the death: the sieges of Saragossa, 1808-1809' (1974).

Ha tradotto in inglese 'Il vampiro' di Ornella Volta nel 1965.

La quarta:

Per decenni, il pubblico dei lettori e dei cinefili ha rabbrividito al cospetto delle imprese del vampiro più famoso della storia, Dracula. Fino ad oggi, tuttavia, si è sempre saputo molto poco del passato del Conte sanguinario, e in particolare delle circostanze che determinarono la sua trasumanazione verso la diabolica condizione di non-morto.

Dalla parentela con la Contessa Elizabeth Bathory, passando per le guerre contro i turchi e fino ad arrivare alle indagini su di lui condotte dal Professor Arminius, in questo prequel del Dracula di Bram Stoker, la spaventosa saga del casato di Vlad viene finalmente alla luce.

I diari e gli scambi epistolari dei protagonisti di quest'avventura occorsa alcuni anni prima delle gesta di Van Helsing e Jonathan Harker, porteranno il lettore a spasso per i secoli, conducendolo infine verso la verità che nessuno ha mai osato rivelare.

Ecco che cosa accadde a coloro che si imbatterono nelle vicende del Signore delle Tenebre, e a coloro che si ostinarono a tentare di svelarne il mistero...

Gli archivi di Dracula di Raymond Rudorff (The Dracula Archives, 1972)

Traduzione Simone De Crescenzo, Gargoyle, collana Nuovi Incubi 15, pagg. 252, euro 13,50

ISBN 978-88—89541-40-1