Pochi giorni fa Horror Magazine ha recensito (qui) il CD di esordio di un supergruppo tutto italiano che sta riscuotendo numerosi successi di critica. Il progetto Witchfield nasce dall’incontro di realtà musicali italiane molto diverse ma anche molto simili, come Thomas Hand Chaste, primo batterista dei Death SS e del Violet Theatre di Paul Chain, il bassista Baka Bomb, il chitarrista Ilario ‘Piranha’ Suppressa, il vocalist ‘John Goldfinch’ Cardellino e il fratello Andy, chitarrista, dell’Impero delle Ombre. L’album Sleepless, fra le cui collaborazioni spiccano quelle del leader dei Death SS Steve Sylvester e di Clive Jones dei Black Widow, è un miscuglio di doom metal, folk, elettronica, psichedelia, progressive e classica contemporanea, mentre, per i testi, John ha attinto alla poesia inglese dell’800, nel tentativo di descrivere i disagi e l’alienazione dell’uomo moderno.

 

Il disco è uscito ai primi di marzo per l’etichetta genovese Black Widow Records e, in seguito all’ascolto del CD, siamo riusciti a fare quattro chiacchiere con il ‘decano’ di questo campo di streghe, il batterista Thomas Hand Chaste, oggi anche valido compositore e solista polistrumentista.

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