È l’anno 1890. Una nave fa naufragio sulla costa inglese, l’equipaggio è scomparso, il capitano è stato assassinato e viene trovato legato alla ruota del timone, l’unico passeggero è un sinistro cane nero. Il mistero, di cui nessuno riesce a venire a capo, è pane per i denti dell’inimitabile Sherlock Holmes, ma per la prima volta nell’arco della sua esaltante carriera il grande detective è in difficoltà. Risulta evidente che gli uomini dell’equipaggio sono stati uccisi e gettati fuori bordo, ma cosa può spiegare l’espressione di orrore stampata sul volto del capitano, il suo fatale dissanguamento, e lo strano carico della nave – cinquanta casse di terra?

Il gioco è aperto e Sherlock Holmes, assistito come sempre dal fedele Dottor Watson, si viene a trovare sulle tracce non di un nemico mortale, ma del Re dei Vampiri in persona – il Conte Dracula…

Dall’impalamento della Bloofer Lady al rapimento di Mary, l’adorata moglie di Watson, dalla morte di un’innocua prostituta alla terrificante conclusione su una spiaggia isolata, questo caso unico è insieme una gloriosa celebrazione di due dei più popolari generi letterari, il thriller mozzafiato e l’horror agghiacciante, e una chicca prelibata per tutti gli appassionati di Holmes e di Dracula, ovunque e in ogni tempo.

Loren D. Estleman appassionato e profondo conoscitore delle opere holmesiane (Il canone) e membro attivo della società dedicata a Holmes Gli irregolari di Baker Street, è riuscito ha fondere le due icone più importanti dell'ottocento vittoriano regalandoci questo avvincente pastiche letterario. L’autore si trova a proprio agio tra i solchi pieni d’inchiostro vergati da i suoi illustrissimi predecessori, tant’è che il narratore della storia è il Dottor Watson, il quale con oculata precisione ricostruisce gli avvenimenti salienti della vicenda.

Appropriata la scelta di utilizzare come contenitore del racconto il Dracula di Bram Stoker, inserendo Sherlock Holmes come concorrente del Dottor Van Helsing, e della sua squadra, nella caccia al conte transilvano.

Il testo è caratterizzato da una scrittura asciutta e serrata, priva di inopportuni fronzoli e ampollose verbosità letterarie, che ne avrebbero appesantito la lettura. Le vicende si susseguono con ritmo incalzante e il lettore è proiettato in compagnia di Holmes per tutta la durata dell’avventura. I personaggi si muovono senza sosta nel Nord dello Yorkshire, contribuendo così ad aumentare la tensione, che raggiunge il suo apice nell’emozionante scontro sulla spiaggia di Whitby.

Estleman ha il merito di aver introdotto degli accorgimenti importanti all’interno dei tratti caratteriali dei personaggi, sovvertendo le caratteristiche dei protagonisti: il Dottor Watson mostra una intraprendenza inusuale e lontana dalle caratteristiche abituali attribuitegli nei racconti di A. C. Doyle, evidenziati chiaramente nel tentativo di salvare sua moglie Mary dalle mani del vampiro, mentre Dracula mostra tutte le sue debolezze, quasi fosse una creatura umana. Il "Nosferatu" da predatore diviene preda del combattivo e sagace Holmes che lo incalza colpo su colpo, quasi fosse una partita a scacchi, dove l’eterna sfida tra la ragione umana e l’istinto primitivo si fronteggiano senza arrivare mai al cedimento di uno a favore dell’altro, in due parole, una meraviglia.