Qualche giorno fa avevamo riportato l'annuncio a sorpresa dell'uscita di Diablo III per PC e Mac, solo per poi essere subito costretti a deludere i possessori di console con una brutta notizia, vista la mancata disponibilità da parte della Blizzard di trasferire il gioco anche sui sistemi casalinghi. Ma in una recente intervista a Eurogamer.net, il vice-direttore esecutivo della Blizzard Rob Pardo è tornato a parlare dell'eventualità di un porting, asserendo che una versione di Diablo III su console sarebbe almeno “teoricamente possibile”.

I problemi che potrebbero sorgere in fase di adattamento sono minori, secondo Pardo. “Sarebbero necessari dei cambiamenti ai controlli, ma di tutti i nostri franchise maggiori quello di Diablo è uno dei più console-friendly”. Riguardo ai cambiamenti da realizzare, “sarebbe necessario ripensare agli incantesimi punta e clicca, come quelli ad area o a linea di tiro, perché la selezione dei bersagli è una caratteristica che andrebbe persa su console”. Quando gli è stato chiesto se queste modifiche richiederebbero un redesign totale del gioco, Pardo ha subito smentito. “No, non credo che sarebbe necessario riprogettare il design del gioco. Rispetto Starcraft, Warcraft o World of Warcraft, Diablo III sarebbe molto più facile da trasporre, anche se richiederebbe comunque bel po' di lavoro”.

Quindi, nonostante il tanto discutere di un porting, per ora si parla ancora solo per ipotesi. Ma cosa ha spinto la Blizzard ha ritornare così presto su un argomento che solo qualche giorno fa aveva liquidato senza se e senza ma, lasciando ora addirittura intravedere qualche spiraglio d'apertura? Secondo voci non confermate, la Blizzard avrebbe ricevuto pressioni da parte di Activision (con la quale la compagnia si fonderà presto dando vita al colosso Activision Blizzard) per trasporre il gioco, considerando l'enorme volume di vendite che avrebbe comportato un'eventuale apertura al mercato casalingo.