Arriva in prima visione assoluta su Fantasy (canale 132 di SKY), Edgar Allan Poe's Tales of Mistery and Imagination, l’antologia gotica basata sui racconti sinistri di Edgar Allan Poe sceneggiata da Anthony Himbs. Prodotta dalla Dark Film Productions per conto della Kushner-Locke&Allied Entertainment, la serie ebbe, come il suo ispiratore, un'esistenza sfortunata sin dai primi anni di vita. Lo show infatti, fu risucchiato dall’infernale macchina produttiva dell’epoca che procurò ai suddetti executive alcuni guai finanziari che ne decretarono l’insuccesso. Di fatto sono in pochi ad aver conosciuto la serie, e ancora meno in Italia. Eppure a presentarla è un certo Christopher Lee (Dracula il vampiro), protagonista tra l’altro in The Masque of the Red Death un episodio della serie diviso in due parti, basato sul disagio e sull’egoismo, dove un gruppo elitario decide di isolarsi dal resto del mondo fino a confrontarsi con l’orrore più estremo. Realizzata tra il Sud Africa e la Croazia, l’antologia horror conta ben 13 episodi, tra cui ricordiamo Berenice, Il pozzo e il pendolo e Il ritratto Ovale.

Da qualche anno è disponibile su internet il cofanetto DVD acquistabile sui mercati online d’oltreoceano come, per esempio, Amazon.com. Attenzione però a non confonderlo con Tales of Mystery and imagination altro capolavoro gotico, ma degli anni sessanta, basato sui più famosi racconti sovrannaturali degli autori vittoriani Robert Louis Stevenson, Edgar Allan Poe, M.R. James, Algernon Blackwood, Sheridan Le Fanu e altri. Quest’ultima, prodotta inizialmente con il titolo Mystery and imagination dalla ABC Weekend Television, e solo più tardi Tales of Mystery and imagination grazie all’interessamento della Thames Television, oltre ad avere avuto una vita abbastanza lunga e felice, richiese una gran mole di lavoro ai suoi padri fondatori, il produttore Jonathan Alwyn e lo script editor Terence Feely, che per l’occasione lessero oltre 400 racconti dell’orrore, inebriando i propri cuori di uno spirito nero, utile a rappresentare quella che poi si sarebbe trasformata in una seria antologica di successo, e che riuscì a presentare, tramite il tubo catodico, quella magia e quella forza espressiva assaporata oltre un secolo fa attraverso le pagine scritte. Anche in quella occasione i racconti televisivi, un po’ come negli albi di Tales from the Crypt (001 Editore), erano introdotti da un personaggio, un avventuriero di nome Richard Beckett, interpretato dal britannico David Buck.