«Nel silenzio assoluto, un’intuizione improvvisa rimise ogni dettaglio al suo posto.

C’era qualcosa di cui Edward non aveva voluto parlarmi.

Qualcosa che Jacob non mi avrebbe tenuta nascosta.

Qualcosa che aveva attirato i Cullen e i lupi nella foresta, e li aveva fatti avvicinare pericolosamente…

Tuttavia, stavo aspettando proprio quel momento.

Lo temevo, ed ero pronta ad affrontarlo, malgrado desiderassi con tutta me stessa che non arrivasse mai.

Ma i miei guai non potevano aver fine, vero?».

Stephenie Meyer è tornata e, a quanto pare, è in ottima forma. Il terzo libro della saga di Bella ed Edward ha scalzato in una sola settimana il nuovo di J.K.Rowling dalla testa della classifica americana, dimostrando che le sue fan hanno continuato ad aumentare in maniera esponenziale. In Italia, i primi due titoli, Twilight e New Moon, hanno venduto oltre 100.000 copie e visto la nascita di numerosissimi siti web dedicati all’autrice o ai personaggi da lei inventati. Per accontentare le fan italiane, la Fazi ha organizzato un evento a Volterra e uno a Roma, durante i quali la scrittrice ha presentato New Moon e si è prestata, con la gentilezza e l’allegria che la contraddistinguono, a interviste con i fan, bagni di folla, sessioni di autografi e passeggiate prontamente riprese da telecamere e telefoni cellulari.

In America invece il lancio di Eclipse ha visto l’autrice impegnata in un vero e proprio ballo di fine anno di liceo, un “prom”. L’evento ha avuto un enorme successo, tanto che la febbre per la coppia più bella e discussa della letteratura per “giovani adulti” ha continuato a salire.

Il primo libro della serie, Twilight, ci ha presentato Isabella “Bella” Swan, figlia di genitori divorziati, che va a vivere nella città più piovosa d’America: Forks. Lì conosce Edward Cullen e la sua strana famiglia. I rapporti tra loro vanno dall’antipatia fino a una sospettosa amicizia, che ben presto si trasforma in un’irresistibile attrazione. La storia prosegue in New Moon, che si apre con un incidente, cosa alla quale l’impacciata liceale Bella ci ha abituati sin da subito. Un taglio al dito, nel corso della festa per celebrare il suo diciottesimo compleanno, le fa rischiare la vita proprio per mano di uno dei vampiri che ha imparato ad amare. Edward è così sconvolto che di punto in bianco lascia la città, cancellando ogni traccia della sua presenza dalla vita di Bella e gettandola nello sconforto. Durante questo periodo di separazione, Bella si riavvicina a Jacob Black, giovane indiano Quileute, il quale già in passato le aveva raccontato strane leggende riguardo la famiglia Cullen. Tra i due nasce una profonda amicizia, che aiuta Bella a superare il trauma dell’abbandono da parte di Edward. Una serie di omicidi e avvistamenti di grossi animali nella foresta che circonda Forks però sconvolgono di nuovo la sua esistenza, portandola a dubitare persino del suo migliore amico.

Con suo grande rammarico, in Eclipse Bella è ancora umana: Carisle, capostipite della famiglia Cullen, ha promesso di trasformarla in vampiro soltanto dopo la consegna dei diplomi. Non manca poi molto, ma al contrario di quanto lei non pensasse, la ragazza inizia a essere divorata dai dubbi. Una serie di omicidi nell’area di Seattle si aggiunge alle preoccupazioni che assillano la ragazza: ancora una volta infatti, Bella si trova in serio pericolo. Come se non fosse abbastanza, si trova di fronte a un bivio. E’ giunta infatti l’ora di scegliere tra l’amore della sua vita, Edward Cullen, e il suo migliore amico, Jacob Black.

In questo nuovo libro, la Meyer ci conferma che il cast è chiuso: i personaggi restano quelli che ci ha presentato sin da Twilight e tutti gli altri non fanno che da contorno. Se volete un consiglio, iniziate a leggere Eclipse durante il weekend, quando avrete più tempo libero: vi posso assicurare che non riuscirete a separarvene prima di averlo terminato.

L’ultimo arrivato in ordine di tempo nella saga che vede opposti la (ex) liceale Bella, il vampiro buono Edward e il licantropo Jacob è un libro carico d’azione e tensione. I colpi di scena abbondano e non si potrà tirare il fatidico sospiro di sollievo se non alla fine.

Assistiamo a una notevole crescita emotiva dei personaggi e soprattutto di Bella e di Jacob. La ragazza comincia infatti a rendersi conto dei sacrifici che comporterà la sua trasformazione in vampiro, a cominciare dalla perdita della propria famiglia e dei propri amici. Il giovane Quileute invece tenta disperatamente di comportarsi in modo adulto per non far soffrire Bella, nonostante l’odio che prova per Edward e la rivalità tra loro che non esclude vendette e colpi bassi.

Il finale lascerà molte fan con l’amaro in bocca, anche se personalmente credo che sia una bella sorpresa leggere un libro dedicato ai vampiri la cui fine non è per niente scontata. Sono rimasta aggrappata alle pagine come se da esse dipendesse la mia vita e non ho potuto fare a meno di sentirmi stringere il cuore mentre leggevo l’ultimo paragrafo, col quale Stephenie Meyers ci dà appuntamento al prossimo libro, il cui titolo americano è Breaking Dawn e che dovrebbe vedere la luce sul mercato editoriale d’oltre oceano nell’autunno di quest’anno.

A dimostrazione del successo di questa serie, nell'agosto 2007 è stato siglato un accordo con la Summit Entertainment, casa di produzione e distribuzione cinematografica, per la realizzazione di un film tratto da Twilight. Sul suo sito originale la Meyers si è lamentata del fatto di non avere avuto voce in capitolo riguardo la scelta degli attori che interpreteranno i suoi personaggi, ma in ogni caso i giochi sembrano fatti: voci di corridoio danno ormai quasi per certa la presenza di Robert Pattinson, già visto in Harry Potter, nel ruolo di Edward e Kristen Stewart in quello di Bella. Troppo presto per azzardare ipotesi sugli altri interpreti, ma l’autrice ha promesso ai suoi fan di tenerli aggiornati tramite il suo sito web ufficiale: www.stepheniemeyer.com

L’autrice:

Laureata a pieni voti alla Brigham Young University (Utah) in letteratura inglese, la Meyer, madre di tre figli, dice di aver iniziato a scrivere Twilight in seguito a un sogno. Fonti di ispirazione per lei sono le nuove leve dei gruppi emo e rock americani, a partire dai Linkin Park, ai My Chemical Romance, Muse, All American Reject e così via. Nelle note contenute nei suoi libri ci racconta che riesce a superare il temibile blocco dello scrittore solo ascoltando a ripetizione i brani di questi ed altri artisti, che non manca mai di ringraziare profusamente. Membro attivo della “Church of Jesus Christ of Latter-day Saints”, altrimenti nota come Mormone, Stephenie si è già più volte sentita chiedere come mai una brava ragazza mormone come lei si ostinasse a voler scrivere storie di vampiri. Fortunatamente l’autrice non si è lasciata scoraggiare e ha promesso, grazie anche a una lunga proroga del contratto che la lega alla sua casa editrice, di continuare a scrivere ancora per molto, molto tempo.