Dopo aver sconvolto nel profondo i possessori di console Xbox, gli incubi di HP Lovecraft si materializzano su PC. Dalle nebbie di una vociferata cancellazione riaffiora a sorpresa la versione Windows di Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth, il videogame di azione e avventura ispirato ai miti del solitario di Providence. Sembrava proprio che agli irriducibili di mouse e tastiera non sarebbe stato concesso questo affascinante viaggio nei meandri della psiche umana, protagonista di una storia giocata sul filo dell’orrore e della follia, in una cittadina americana di inizio Novecento.

Invece, nonostante il forfait di Take-Two Interactive, l’editore che aveva affiancato Bethesda Softworks per l’uscita Xbox di Dark Corners of the Earth, il minuetto ufficioso di annunci e smentite riguardo la pubblicazione PC del titolo, realizzato da Headfirst Productions, giunge a una felice conclusione. Grazie all’insperato ripescaggio a opera di UbiSoft, Call of Cthulhu sbarcherà sui desktop di tutta Europa, Italia compresa, il 23 marzo.

1922, New England. Jack Walters è un ex poliziotto che ha passato gli ultimi sette anni della sua vita dentro e fuori l’ospedale psichiatrico di Arkham, in seguito a un incontro probabilmente non accidentale con i seguaci di un antico culto.

Di quell’esperienza restano sogni spaventosi ogni notte e un referto medico che parla di amnesia e disturbi schizofrenici. Ma Walters è convinto di non essere pazzo. Comincia così a lavorare come investigatore privato, selezionando i casi che possano presentare legami con quanto accadutogli e aiutarlo a fare luce sul suo passato. E forse ora ha tra le mani la pista giusta, che porta a Innsmouth, una misteriosa e fatiscente cittadina affacciata sull’Atlantico.

L’impostazione di gioco segue solo in apparenza i canoni dello sparatutto 3D. Del first person shooter Dark Corners of the Earth ha però appena la prospettiva, rigorosamente in prima persona, con il mondo osservato direttamente dagli occhi del proprio, trasparente, simulacro digitale al di là dello schermo. Una scelta registica per aumentare il coinvolgimento durante lo svolgersi degli eventi e il senso di immedesimazione nel personaggio. Pur non mancando armi e occasioni per premere il grilletto, gli sviluppatori hanno deciso di centellinare le munizioni, per evitare di trasformare un sottile gioco di equilibrio psicologico e sopravvivenza nel solito spettacolo pirotecnico per i fan di Sylvester Stallone. Inoltre, la capacità di risolvere a proprio favore i conflitti a fuoco dipende anche dallo stato d’animo del protagonista, continuamente provato dalle scoperte inenarrabili con le quali, nel corso dell’indagine, entrerà inevitabilmente in contatto.

Un percorso iniziatico ai confini della ragione, che lo porterà a confondere l’orrore vero e tangibile con i mostri della paura e dell’allucinazione. Parte preponderante di Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth è questo dramma psicologico, basato sui meccanismi dell’avventura e altre strade ibride che relegano gli scontri aperti in secondo piano.

A livello di contenuti, non sono segnalate aggiunte rispetto alla versione Xbox pubblicata in ottobre.

 

Di seguito le principali caratteristiche di Call of Cthulhu: Dark Corners of the Earth secondo UbiSoft:

 

- Combatti i nemici sfruttando le ambientazioni, potenti e malvagi manufatti, svariate armi e persino tecnologie sconosciute.

- Un inedito e dinamico controllo dello stato mentale che simula allucinazioni, attacchi di panico, vertigini, paranoia e altre situazioni al limite della follia!

- Un avanzato sistema d’intelligenza artificiale consente ai nemici di vagare liberamente, aprire le porte e darti la caccia da soli o in gruppo.

- Prova tutta l’azione e la suspence di un incredibile survival horror ricco di enigmi e combattimenti.

- Immergiti in una incredibile esperienza di gioco senza alcuna interfaccia grafica su schermo.

- Vivi in prima persona tutto l’orrore del mito di Cthulhu di H.P. Lovecraft (luoghi e creature tratti dalle opere di Lovecraft).

- Diverse ambientazioni di gioco che spaziano dai piccoli villaggi di pescatori a città aliene come Deep One City.

- Armi e veicoli autentici del 1920 insieme a manufatti e tecnologie aliene.

- Una grafica incredibile e particolarmente dettagliata con lighting in tempo reale e ombre dinamiche.