400 miglia di gallerie e cunicoli bui, popolate da topi, vagabondi e ombre misteriose. È la metropolitana di Londra, una delle più estese al mondo. Kate (Franka Potente) non pensa certo alla geografia, mentre aspetta l'ultimo treno alla fermata di Charing Cross. La ragazza si addormenta sulla panchina, e quando si sveglia è ormai in trappola, chiusa dentro la stazione. Ma Kate non è sola. Dovrà contare sul suo coraggio e sul suo ingegno per salvarsi da un misterioso killer che abita negli oscuri cunicoli.

Dare un voto a Creep - Il chirurgo è difficile. Infatti, il giudizio su questo film cambia a seconda di quello che ci aspettiamo di vedere. Se andiamo al cinema in compagnia di una nutrita comitiva di amici, sottolineando i momenti di pathos con rutti compiaciuti o risate di scherno, e accompagnando i numerosi cheap scares con urla di incitamento e lanci di pop-corn verso il maxischermo, il film può essere persino divertente.

Oppure si può assistere alla proiezione con il cuore colmo di aspettative, sperando di vedere un piccolo gioiello horror, pensando che il successo ottenuto nel Regno Unito sia garanzia di qualità. In questo caso la visione del film si trasforma in un incubo peggiore di una squadra di comari alla tua prima comunione, intenta a torturarti le guance con pizzicotti e succhiotti bavosi.

E diciamo tutto questo con un certo dispiacere, perché Creep è un film tecnicamente niente male. Il regista Christopher Smith fa un uso smodato della cinepresa a mano nel tentativo di dare un taglio realistico alle scene, seguendo Franka Potente dentro oscuri anfratti, tra ratti e tubi gocciolanti. L'atmosfera claustrofobica è completata dall'ottima fotografia di Danny Cohen. I gustosi effetti gore e gli omicidi a raffica garantiscono 85 minuti di azione serrata.

Quello che poteva essere un film piuttosto avvincente viene purtroppo funestato da scene involontariamente comiche e colpi di scena telegrafati: Creep si consuma in fretta e si dimentica altrettanto velocemente. Franka Potente e Sean Harris interpretano una delle coppie di antagonisti più idiote mai viste sullo schermo, tanto che potrebbero vincere un Darwin Award ex-aequo.

La nostra bella valchiria tedesca ha abbandonato il look post-punk dell'ottimo Lola corre per vestire i panni di una ragazzona timida e un po' svampita. Franka Potente ce la mette proprio tutta a recitare il ruolo della scream queen. Tutti noi, però, sappiamo che questo metro e ottanta di donna ha un jab degno di un buon peso welter.

Il risultato è un personaggio assolutamente incoerente. Nel giro di un quarto d'ora, Kate riesce a piangere in preda al panico per poi brandire spranghe e usare tacchi come armi, risolvere enigmi più velocemente di MacGyver, scappare a gambe levate (correre le riesce sempre bene) e un attimo dopo inseguire il suo assalitore, insultare il killer e addirittura cercare di intavolarci un dialogo...

Il povero Chirurgo è invece tormentato dai difetti fisici e mentali. Ciò non gli impedisce di esibire una forza sovrumana e di architettare diabolici tranelli, per poi subire pestaggi e mutilazioni ogni qual volta Kate (che, sottolineiamo, è parecchio più alta di lui) riceve da Christopher Smith una miracolosa iniezione di coraggio.

Una sceneggiatura che lascia una montagna di interrogativi è la ciliegina indigesta che guarnisce uno spettacolo tutto sommato deludente. Un vero peccato: il film parte bene, ma la suspence si ferma a un binario morto. Del resto, cosa aspettarsi da un film la cui edizione italiana contiene un semi-spoiler proprio nel titolo?