Prey fa parte di quella categoria di videogiochi che qualche anno fa volevano rivoluzionare il genere ma che per probabili motivi tecnici non è mai riuscito a vedere la luce. Grosse promesse, grafica al top dei top ma alla fine solo un pugno di mosche.

Oggi, con l’arrivo delle nuova generazione di console da casa, il gioco è stato rispolverato e aggiornato. Con gli attuali standart le idee di Prey possono infatti finalmente essere riprodotte senza alcun limite: un engine di Doom3 rinforzato mostra tutta la sua potenza sfornando scenari ricchi e giganteschi pieni di giochi di luci e ombre real time

La storia bene o male è la solita scusa per fare la guerra all’alieno invasore di turno, solo l’aspetto della cultura Cherokee rinnova un po’ l’atmosfera narrativa: Tommy, un comune meccanico, viene catturato da una minacciosa nave spaziale assieme alla sua ragazza e altri umani. Capiti gli intenti poco piacevoli degli alieni, tenterà la fuga a colpi di arma da fuoco aliena cercando di salvare l’amata nonché, alla fine, tutto il genere umano.

L’aspetto dell’origini Cherokee di Tommy entra in gioco per far scindere la sua anima dal corpo materiale semplicemente con la pressione di un

tasto. Lo scopo è quello di poter muoversi invisibili tra le truppe nemiche e, armati con un tradizionale arco indiano unica arma del mondo spirituale, sfoderare qualche attacco a sorpresa come pure risolvere enigmi che in versione umana non sarebbero nemmeno raggiungibili. Ovviamente il corpo tangibile rimarrà indifeso di fronte ai bellicosi alieni.

 

Le potenzialità dell’engine di Doom3 si vedono non solo nei giganteschi e ottimi scenari ma soprattutto nella rappresentazione di incredibili portali extradimensionali che collegano in tempo reale la nostra dimensione con quella aliena: da queste è possibile entrare e uscire in ogni momento come se si stesse varcando uno specchio che, però, riflette realtà differenti e dove è possibile già interagire da “fuori”, per esempio sparandoci attraverso e colpendo un nemico che sta passando.

Inoltre il percorso del gioco spesso farà uso di speciali binari antigravita che permetteranno di esplorare gli ambienti camminando sui muri fino a trovarsi a testa in giù, offendo nuove soluzioni di movimento nelle fasi di azione. Tommy userà un vasto arsenale di armi aliene spesso dall’aspetto organico o addirittura veri e propri animali alieni, come uno scarafaggio dalle zampe esplosive. Ma a supporto di Tommy ci sarà pure uno spirito dalle sembianze di un falco per combattere ma anche tradurre le iscrizioni aliene.

Per gli amanti di Doom3 e Half-life, Prey è un gioco che solo per la nuove idee e la qualità grafica merita  di far parte della propria collezione.

La data di uscita è fissata per fine anno su piattaforma PC e Xbox360.