ABEditore presenta La strada degli uomini perduti – Un'indagine di Amelia Butterworth di Anna Katharine Green.

Sinossi: C’è un villaggio arroccato sulle Berkshire Hills dove le persone sembrano svanire nel nulla. Negli ultimi cinque anni, passanti di ogni età, estrazione sociale e provenienza sono stati visti imboccare sempre la stessa strada, senza più riemergerne.

Amelia Butterworth, incallita nubile newyorkese dalla lingua tagliente e col pallino per le indagini amatoriali, si ritrova scaraventata dritta sul luogo del mistero. Per quanto refrattaria all’idea di lasciarsi coinvolgere nel caso, Miss Butterworth si piega suo malgrado alle richieste dell’ottuagenario ispettore Ebenezer Gryce: a dissipare ogni incertezza è la presenza, in quello stesso paesino, della prole della defunta amica Althea Knollys. Ospite presso la villa lugubre e fatiscente dei suoi tre figli, residenti proprio lungo la famigerata strada, Miss Butterworth si trova alle prese con l’ennesima sparizione.

Per venire a capo del mistero, dovrà penetrare l’inaspettata diffidenza dei tre Knollys, indagare nella loro magione rivelandone gli enigmi e le camere segrete, sopravvivere all’apparizione di una leggendaria carrozza fantasma da sempre foriera di sventure, ma soprattutto districarsi tra inganni e sotterfugi degli abitanti di un villaggio che pullula di uomini “perduti”.

Dopo La maledizione dei Moore (ABEditore 2022), un altro romanzo a tinte mistery la cui protagonista – antesignana dell’investigatrice amatoriale Miss Marple creata da Agatha Christie – è chiamata a dipanare un’intricata vicenda dai risvolti sorprendenti.

L’autrice: Anna Katharine Green (1846-1935). Prolifica scrittrice americana e pioniera del genere investigativo, in patria è appellata come the mother of mystery mentre in Italia risulta ancora poco conosciuta e poco tradotta. Ha dato alla luce oltre trenta romanzi gialli e ha anticipato alcuni dei temi che avrebbero in seguito fatto la fortuna di Agatha Christie. Inoltre, particolarità delle sue storie è il risalto psicologico che viene dato ai personaggi, i quali oltrepassano il riduttivo ruolo di sagome nel gioco del “whodunit” tipicamente stabilito tra autori e lettori di questo genere letterario.