Gli zombi sono un evergreen che non passa mai di moda. Dalla loro prima apparizione a firma di George Romero, fino agli ultimi successi di The Walking Dead, le orde affamate di carne, sangue e cervello che invadono come una marea inarrestabile le città dei vivi continuano a terrorizzare e inquietare le nostre vite ignare.

Ma come reagiremmo ad una vera invasione? Sapremmo come muoverci per evitare di farci azzannare? E nel contempo saremmo capaci di trovare cibo, riparo, medicinali e mezzi di trasporto?

Nella speranza di non doverlo mai sperimentare nella vita di tutti i giorni, possiamo provare a rispondere muovendoci tra le pagine di Zombi – Sopravvivere a ogni costo – un coloratissimo e divertente fumettogame scritto da Waltch e con disegni di Jon Lankry, tradotto in italiano e distribuito nel nostro paese da Raven Distribution / Vincent Books.

L’introduzione ci porta subito nel cuore della storia: un vagone della metropolitana, tra passeggeri annoiati e altri fastidiosi che disturbano mangiando e facendo rumore. Judy è seduta al suo posto e guarda tutto con distacco. Un alterco tra due passeggeri si trasforma in pochi secondi in una colluttazione, ma si percepisce che c’è qualcosa che non va. Una delle persone coinvolte non solo è particolarmente aggressiva, ma morde anche i tipi con cui si azzuffa, che in pochi secondi si trasformano in altri zombi affamati.

Judy scappa, insieme a Ben, un altro passeggero, ma, per salvarsi, lo lascia indietro spintonandolo. Ben finisce tra le fauci degli zombi, Judy si salva.

La storia comincia da qui e propone subito una scelta inaspettata: volete giocare Judy la viva e il suo tentativo di fuga, o Ben il morto vivente nella sua nuova non vita da zombi?

Da qui in avanti l’avventura si snoda per più di 380 paragrafi che ci propongono luoghi e situazioni in cui muoverci e affrontare ostacoli.

Se interpretiamo Judy, il nostro scopo sarà quello di fuggire dalla città. Per farlo avremo due caratteristiche: i punti furtività (PF), usati per passare inosservati tra le orde di zombi, e i punti vita (PV), che rappresentano la nostra energia che potrà diminuire a causa di danni e ferite subiti durante i combattimenti. Questi ultimi si potranno recuperare attraverso medicine e cibo quando si troveranno (è necessario proprio trovarli nelle vignette, nei disegni).

Nel gioco si possono trovare armi (aumentano i danni e a volte hanno munizioni limitate) e vari equipaggiamenti. Infine c’è anche la capacità “gruppo” in cui annotare gli alleati trovati, ognuno dei quali fornisce abilità aggiuntive e punti bonus, che servono per sbloccare i finali migliori.

Anche Ben, ora zombi, ha punti vita che si perdono con i combattimenti, ma a differenza di Judy non li recupera con cibo e medicine. Poi ha punti intelletto (PI) che servono per usare le armi più efficaci: con PI basso non si può usare quasi niente, e in certe vignette quasi non si capisce cosa fare, ma, man mano che aumentano, si sbloccano le possibilità.

Infine Ben ha la capacità “stomaco”: quando uccide qualcuno può mangiarne il cuore, il cervello o i muscoli (segnati in grammi), accumulare tutto nello stomaco, e spendere cuore per recuperare punti vita, cervello per aumentare intelletto e muscoli per potenziare il prossimo combattimento. Anche lui accumula punti bonus, in questo caso mangiando i personaggi, per sbloccare finali migliori.

Due avventure che si svolgono nello stesso scenario ma radicalmente differenti. Le diverse opzioni sono indicate con colori diversi: in verde per Judy, in rosso per Ben. La storia mantiene un tono divertente, grazie anche alle illustrazioni molto belle e coinvolgenti, ma non mancano momenti difficili o con scelte drammatiche, che metteranno a dura prova i lettori, catapultandolo nella follia collettiva della fuga per la vita. Il regolamento, snello e leggero, permette di concentrarsi sulla storia rendendo la fuga tra le vignette molto coinvolgente.

La traduzione per Raven Distribution è di Valeria Gobbato. Fa parte della collana di fumettigame arrivati in Italia al terzo volume e pubblicati in Francia da Makaka Editions.