Nella città di Verona, nell'ambito del nono festival Schermi d'Amore, in programma dal 15 al 25 aprile 2005, si terrà un convegno e una minirassegna sulle pratiche sessuali estreme; il tutto ruoterà, come vuole la consuetudine, intorno ai dieci film d’amore in concorso, provenienti dall’Asia, dall’America e dall’Europa, e con l'inedita presenza di Polonia, il Brasile, l’Iran e l’Ungheria. Ben più stuzzicante, però, l'aggiunta di una nuova e intensa chiave di lettura dell’amore e del genere sentimentale: l’attenzione sarà infatti focalizzata sull'erotismo estremo. A questo scopo la rassegna Ti voglio tanto male, a cura di Marco Giovannini, in cui si cercherà di chiarire cosa sia nato prima nella storia del cinema, il sadismo o il masochismo, attraverso un affascinante percorso alla ricerca del significato delle sigle (SM), delle definizioni delle pratiche, della loro origine, delle immagini usate dai mass media, dei falsi tabù, fino a incontrarsi-scontrarsi con il feticismo, con il suo significato, con la sua presenza quotidiana nella nostra vita.

I titoli previsti durante la rassegna sono dieci, tra i quali meritano una segnalazione Secretary, piccolo gioiello di Steven Shinberg, Lègami! di Pedro Almodóvar e Baba Yaga di Corrado Farina, film del 1973 sceneggiato dal celebre creatore di Valentina, Guido Crepax.

Previsto un tributo a Marco Ferreri, regista italiano che si è sempre distinto per il suo stile, arguto, ironico, moderno, e per la sua capacità di entrare nella mente umana e analizzarla nei suoi vizi e nelle sue perversioni (a tal proposito, se non l'avete mai visto, vedete di recuperare il grandioso La Grande Abbuffata).

L’attesa e la curiosità sono molto forti, in particolare per il film Horas de Luz dello spagnolo Manolo Matjì, ispirato a una storia vera di omicidi.

Molte le polemiche che accompagnano la nona edizione di questo festival.

Molte le frasi fatte.

Molto il perbenismo. Che questa volta però sarà sfasciato.

“Credo alla mutazione del genere umano e alle continue trasformazioni e ricerche, soprattutto a quelle più ardite del cinema” - David Cronenberg.

Per contatti e prenotazioni: Verona Film Festival - Corso Porta Borsari, 32 - 37121 Verona (tel. 045 8005348)